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martedì 16 giugno 2009

QUALCOSA DI ECCEZIONALE...

I L.E. MAYA L.A…un gruppo,come più volte detto,all’apparenza nato per caso.Un’accozzaglia di etnie,religioni,filosofie…sessi tra i più disparati.Un manipolo di soggetti che pare appartenere ad un’altra epoca,arrivato alla nostra attenzione come quei disperati persi e in difficoltà dei…“turisti fai da te”,con la differenza che il “tour” dei “rosso-barrati” è un viaggio-sfida nel tempo!
Invece,l’accozzaglia estemporanea,non è altro che un “progetto”,mai dichiarato ne tantomeno annunciato,che contempla l’inserimento accurato ed oculato di personaggi dall’Origine e Denominazione Controllata e una selezione severa e senza appelli che ha visto depennare senza pietà nomi che non sposavano ne servivano la “causa”.
Un gruppo sì,ma granitico e selezionato che appartiene a quello che,in molti,definiscono un calcio d’altri tempi…
L’estrazione anagrafica dei vari componenti aiuta a calarsi in modo naturale in questa veste,ma ci sono anche dei…ragazzi,che sono stati catechizzati a dovere.Gli è stata dimostrata e trasmessa la passione verso il calcio e la “maglia”.Quella passione che si fatica a ritrovare nei tempi d’oggi,in un mondo cinico che non ha tempo,ne trova motivazioni per soffermarsi su riflessioni dettate dal sentimento per i…colori.
Nonostante queste nobili premesse possano far passare per normali episodi e gesta che da altre parti susciterebbero clamore, qualcosa che val bene la pena di giudicare “eccezionale” è successo.Qualcosa che a dire il vero ha un precedente scolpito nella memoria di chi ama il calcio.Un gesto che và al di là degli interessi,dei ruoli e delle situazioni.Non importa dove sei,con chi sei,in che occasione,cosa rappresenti in quel momento,qual è l’impressione che darai a chi ti vede e probabilmente non capirà… Si verificherà una situazione e andrai in tilt.Non farai valutazioni di sorta,ti lascerai andare e ascolterai il…cuore.
Anche in quella occasione(erano i primi anni novanta) in una partita di quelle speciali con il pubblico che ti sta sul collo e misura anche la tua minima espressione,c’era un giocatore simbolo.Uno di quei giocatori che fa innamorare indipendentemente dai colori della maglia(…con qualche riserva.) e due squadre.Una che rappresenta il modo passionale di giocare al calcio e di fare gruppo e l’altra la squadra che rappresenta la possibilità di competere ad alti livelli e di riempirsi le tasche di soldi.Nel mezzo,appunto,”il Giocatore”. “Il Giocatore” che,anche questa volta e senza il pallone tra i piedi,compirà una prodezza…


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