Importante...

"Ci siamo levati di culo...clicca sul link nel post!!!"

mercoledì 31 marzo 2010

I'CID...DE!!!


Bellariva Stadium: h 22.20 SURVAIVOL-L.E. MAYA L.A.

Mancano poho più d’un decinaio di minuti alla fine d’un mècce,l’ennesimo,che da catastrofiho sta prendendo la forma d’un’impresa.Una di ‘elle tipiche di ‘esta squadra…
Da un,quanto meno rocambolesco 0-3,che paréa consegnaho all’archivi carcistici,gl’omini di’Testa sono riuscihi ad arrìare su i’2-3 e ora i “Blècche” sono schiacciahi nella su’metà campo.Squadra (quell’attri) tènniha,con capacità atletihe illimitate e veri e propri “gioiellini” in mezz’a i’campo,ma adesso sono messi alle corde da’i’Bambino & C.La squadra è in emergenza ma compatta:Fernando co’una spalla che l’è staha rimessa a posto senza che fosse mai “…uscita!” e Isola a…”fare i fichi” in panchina.Lo striscione de’giorni scorsi pare aére aùto effetto. I Bianchi-rosso-blù stanno tenendo testa a una squadra che vale le prime due (“Poggio” e “Boston”),ma sull’ennesimo assalto al pareggio la palla,ribattuha con affanno dai Survaivol,giunge ni’cerchio di centrocampo e la nostra linea difensiva a due s’appresta a addomestihare i’pallone e a riproporre un nòvo attacco.I compagni di squadra,allargandosi,guadagnano delle posizioni propositive pe’ricevere i’pallone,ma poi…
Bellariva Stadium: dodici minuti dopo…



Delegato:“6…prima di andare via per favore passi a firmare…”
Parrino(incazzaho a mille!):“Sì lo so…i’risurtaho…”

Delegato:“No…i’C.I.D…sa,lei in qualità di capitano l’è i’testimone più autorevole.Mi serve per trasmetterne una copia a’Vigili! Mayala…certo che v’è andaha bene di nulla…”
Testa: “O quanto cazzo ci volevi far perdere…”

Delegato: “Nooo…diho pe’qui’frontale in mezz’ai’campo! E pensare che ‘un c’avéano nemmeno l’airbègghe. Deèssere staho i’classiho corpo di sonno,perchè 'un c'era segno di frenahe...” Testa: “Mah…c’ho i mi’dubbi… certe cazzahe l’è difficile farle anche ni’sonno! Pe’me l’avéano beùto…

Ma ecco i protagonisti di ‘esta vicenda,sortire da i’campo,visibilmente scioccati…

Pulcino: “Maremma puttana,bada quì come son ridotto…c’avrò come minimo due o tremila euro di danni!!! Mavvaffanculo Seiminuti,o che dovéi passare di lì proprio in qui’ momento…tu’sei sempre a giro pe’i’campo a commettere contro falli…chi cazzo te l’ha fatto fare di sbucare a qui’modo chellì! Che ne so…un corpo d’abbaglianti dallo,’un tu’n’avrai miha la mano “foholenta”?!?”

Seiminuti: “A’Fra’Cavolo da Velletri…Sta’a vede’ che mo’ è tutta corpa mia!’Nun potevi da’ armeno ‘na strombazzata de clacson? Me sei piombato addosso che parevi un T.I.R….ce mancava che facessi pura retromarcia pe’damme er corpo finale!”
Testa: “O banda di deficenti…andahe a fare la doccia chell’è meglio e meno male che stasera l’è di turno Bòbbe. S’è belle avvisaho pe’fagni fare i rilevamenti e vedere se c’è i’verso di davvi torto a tutt’e due…s’è buttaho via una rimonta da “Armanacco”.Da un possibile 3-3 a un masochistico 2-4!!!”


…comunque,pe’evitare attre…”tragedie” di’genere,visto che i segni pe’terra cenno di già,perché ‘un si chiede allo CSEN se ni’mezzo ai’campo ci fa una…”rotatoria”?

domenica 28 marzo 2010

I'RIGURGITO DEL TIFO...


TANTI PROCLAMI,INFINITE PROMESSE...MA TRAGUARDI RIDIMENSIONATI E SPETTACOLO INDEGNO. ORA BASTA!!!
Questo è il messaggio che,scritto su uno striscione e legato alla cancellata,campeggiava fuori dal Pignone.
Quasi un…”atto dovuto” questo degli irriducibili tifosi dei L.E. MAYA L.A. Il gesto era nell’aria da tempo e conoscendo la tempra del tifo “Blu-bianco-rosso” ci si meravigliava che ancora non fosse stato compiuto,ma la scelta della frangia dura della curva è apparsa a tutti chiara: niente polemiche durante il periodo buio,quando comunque anche le finali di “seconda fascia” erano in pericolo e sostegno incondizionato. Ma adesso che l’accesso alla Silver League pare (ravanaha di palle concessa a chi legge!) in cassaforte,il segnale forte da dare alla squadra è stato inviato. Una critica alla prosopopea con la quale la stagione è stata affrontata,la delusione per la perenne lontananza dai quartieri alti della classifica e il giudizio perentorio e severo alla qualità dello spettacolo offerto.
Girando per gli storici punti d’incontro del tifo blu-bianco-rosso veniamo a contatto con i capi carismatici della curva,che accettano di buon grado di dare spiegazioni.Ecco cosa ci dice il primo…
“Son partihi a Ottobre che paréa doéssero mangiare tutti…I’Presidente,si pavoneggiava mettendo in bella mostra la rosa allestiha e all’uscita de’gironi l’ebbe i’coraggio di affermare che avrebbero vinto i’girone a mani basse…roba che se rileggo i’giornali di quei giorni mi piglia un’urcera!!!”
In effetti bisogna certificare che il parco giocatori si presentava come di primo livello.Si temeva addirittura che il problema maggiore fosse quello di gestire la rosa ampia,le pretese delle “primedonne” e dei loro procuratori…
“S’eran ma montati’ccapo e di morto!-è lo sfogo del secondo-Si son scordahi da ‘ndo’vengano…de’campionahi umilmente strappahi di mano a LA ROCCA,del cuore messo in sfide campali con LAUREATI e FONDIARIA,di gironi finali quasi dominati partendo pe’non piglialle e pe’urtimo,l’anno scorso,che quasi si vergognano a essere in A1! Questa l’è una squadra naha pe’resistere e pe’sorprendere non pe’dominare!!!”
Ma il fenomeno Quelli del Calcio a 6 prima e dei L.E. MAYA L.A. in seguito ha entusiasmato e riscosso consensi tra gli addetti ai lavori,allargando il bacino d’utenza e creando un movimento d’interessi non indifferente…
“Appunto diàne! Sennò anche te ‘un tu’capisci una sega… Si sono allargahi troppoooo!!! Prima i’blògghe,poi le maglie nòve quando quelle che avéano ‘unn’erano di certo vecchie,poi i’cambio di’nome pe’i’merciandàising.Non contenti si ricambia maglie e ci si vende agli sponsor: l’olio “UNTO DA I’SIGNORE” prima,la svedese “Sfrùinsèns” dopo e infine la multinazionale “SATE” adesso. Hanno perso lo spirito primitivo,quello d’arriàre da drèo e dare gli scappellotti a’pischielli che legittimamente si sentiàno padroni di mondo.Invece,appena hanno pensaho a confermassi ni’ “Gotha”,hanno preso i ceffoni da’pischielli e da i coetanei.Brave fave…sì!”
Campionato da dimenticare allora? Squadra da rifondare? Cos’è questa una frattura insanabile tra tifosi e squadra? Si chiede alla Presidenza di passare il testimone o cosa?
“No! L’amore pe questa squadra ‘un si rinnega.Si và in culo ai colori della politiha,si fa le corna alla moglie,s’evade i’fisco…ma la squadra la si sostiene fino in fondo.Comunque e ovunque. Ecco i’motivo di questo striscione…”
Il vostro gesto,quindi,è paragonabile a uno sfogo…”patriarcale”,dove nella sgridata è intrinseco lo stimolo a dare il meglio perché ne viene riconosciuta la capacità?
“Eh? Io ‘un so cosa tu’vòi dire,tant’è che ne’ceffoni di’mi’babbo ci vedevo solo la voglia di’menammi,però di sicuro si chiede alla squadra di tornare a essere squadra.’Un s’è mai dubitaho su i’gruppo,ma in campo fanno di’morto cahare! Noi ‘un si ‘ole nemmeno pensare come possa essere andare a girelloni dietro a loro ni’gironcino finale vedendo giohare così e rimediando batoste memorabili.Noi si chiede di tornare a essere fieri di loro a prescindere da i’risurtaho…e se poi c’è anche quello meglio!”

mercoledì 24 marzo 2010

TERZO TEMPO COL VIùSTER...


X = Primavera appena sverginaha.
Y = Mècce alle 20.30.
Queste son le coordinahe che determinano i’loro punto d’incontro sulla voce : “Terzo tempo”con cena all’aperto…
BELLARIVA STADIUM,FÀIV MINUZ AFTER DE MÈCCE…
Negli spogliatoi tra una considerazione sulla partiha di merda che s’era giohato e un’altra (sempre sulla partiha di merda che s’era giohato…),l’istinto dell’òmo affiora.Secondo ricerche scientifiche è dimostraho che tra le necessità primarie (sehonda solo a quello di respirare e immediatamente precedente a quella di trombare…)c’è quella di “sgranare”.
Ni’pomeriggio c’era staho un ballottaggio tra le proposte di una “borghese” pizza e un più “goliardico” panozzo e i’sehondo ,grazie anche alle seghe mentali di’capitano, avéa avuto la meglio.
Purcino: “Allora gente,icché vu’nne dihe di mangiare quarcosa insieme?”
Bambino: “E dopo uno schifo di’genere v’è rimasto anche l’appetito?”

Seiminuti: “E ’namo “sponsor”,se fa pe’stare uniti,pe’fa’ gruppo…”

Bambino: “Ecco,appunto…se ‘un vengo l’è proprio pe’codesto. Pe’fare gruppo…v’avehe un be’coraggio! Durante la partiha,vu’m’avehe lasciaho solo “lassù” e ora vu’mi venihe a parlare di “gruppo”! Vu’siehe ma una squadra di merda!”

Purcino: “ ’Gni se ne dà d’oddògghe?”
Isola: “Nooooo!!!Cazzo…”

Testa: “Oh fava…o se tu’c’hai rotto i coglioni una vita cogl’oddògghe?!? Eppoi semmai,siamo noi che ‘un si ‘òle de’negri a i’nostro tàolo…”
Isola: “No,bociavo perché quella fava di’Parrino m’ha messo l’acqua a bollore!!!Cazzo…”

Parrino: “Vò a digni alla Barvùman se ce ne prepara una serquia.”

Isola: “ Quasi quasi resto anch’io,perché l’oddògghe con la serquia ‘un l’ho mai mangiaho…però ormai ho già fissaho co i’Panza”
Purcino: “Perché,te Panza ‘un tu’vieni?”

Testa: “’un si ‘ogliano i negriii!!!
Panza: “No ormai vò co’Isola a bere un birrino a Bardonecchia…perché hai visto,durante la settimana bianca s’era “vicini” (io in Val di Susa),ma la sera ‘un s’avéa voglia d’uscire e allora…”

TÈN MINUZ AFTER DE MÈCCE…

Parrino: “Noooo…ragazzi,ai’Giardin’s Pab ‘un c’hanno oddògghe!!!”

Isola: “ma aimmeno ‘un po’ di serquia gl’è avanzaha? Così,tanto pe’leàmmi la curiosità…”

Seiminuti: “’ndo’ annamo?”
Testa: “Se invece che a Bardonecchia,v’andahe in Val di Susa,si viene anche noi!”

Purcino: “Perché ‘un si và ai’Sasciòl?”

Bambino: “Ecco! Visto che a giohare vu’siehe uno spettaholo,i’vostro posto l’è proprio quello…Sì!”


LUNGARNO ARDO MORO,TÈRTI MINUZ AFTER…:

Daànti ai’bilico alimentare,si ritròano: i’Testa,i’Purcino,Seiminuti,i’Parrino e Simone (cazzo,ma questo un soprannome no eh???).
Dall’attra parte di’bancone e mezzo metro più in arto,(a servire),un trio che l’è tutta una storia.Vestihi tutti uguali e tutti d’azzurro(carzoni,ferpa e cappello)che paréano “i Puffi”.Accento che,a poggiacci l’orecchio,’un sembràa di…Bardonecchia,ma leggermente più a sùdde.Co’una considerazione dell’igiene personale abbastanza naìffe e più che attro intenti a fassi i cazzi sua.
Dopo cinque minuti di surreale oblìo generale,la trànse collettiva veniva interrotta da uno starnuto dell’addetto alla piastra,che autosvegliatosi li degna d’uno sguardo…
A questo punto,i cinque de’L.E. MAYA L.A. accortisi che tale starnuto e relativi lapilli di sostanze organihe non ben definite erano stato indirizzahi precisi,precisi sulla paletta che usano pe’girare…praticamente tutto quello che còce,erano in preda a un processo mentale ad arta velocità,che suggerisse quarcosa da mangiare senza che fosse sfioraho da quella paletta…schifosa.Ma prima che le loro menti aéssero elaboraho quàrcosa,i’Puffo alla piastra,passandosi tutta la manica da i’gomito in giù sott’i’nnaso,tuona:
“Ué ‘uagliò,facimm’amprèss…Vùrrìa mangià o scassare’u’caazz’???”

Parrino: “ Ah,sei francese!Ecco perché vu’siete vestihi di blu.Les paninèr blues…”
Puffo…: “C’hai ditt’?”

Testa: “chetati
Parrino…”
Mentre Simone(non abituato)cercava di dassela a gambe...
Seiminuti: “ A me me’ fai n’hot dogsèns”
Purcino:” Pe’me un ambùrghersèns”
Parrino: “ Te Testa?(aimmeno se ordino pe’urtimo forse la paletta la s’è belle disinfettaha…)”
Testa: “ A me una piadina”

Puffo…: “ ’Azzo hai diciùto???”
Testa: “Una…piadinensèns…”
Puffo…: “Ok! E te?”

Parrino: “Anch’io un ambùrghensèns…ma pe’urtimo!”
Certo i’processo mentale pe’i’quale si dovéa ordinare quarcosa che ‘un venisse cucinaho con quella paletta sputacchiaha,avéa prodotto ben poho! Ma l’uniha sarebbe staho mangiare roba cruda…
I’puffo adesso l’è intento a cucinare i’viùster e co’un mezzo sorriso da ebete cerca d’aprillo…sempre con quella cazzo di paletta.I tentativi vanno a vòto perché i’viùster “sguitta” e i’su’Q.I. ‘ugni permette di troàre ausilio dall’uso di una forchetta in quell’attra mano(difficile eh???).
Parrino: “ Ma i’cchell’è fohomeliho questo?”
Purcino: “Foho…che???”
Seiminuti: “Foho medio Purcì… Er’viùster se’còce a fòho medio!”
Parrino: “ Fo-ho-me-li-ho!!! Ni’senso di mano…rattrappiha!”
Simone: “Come i’pesce Nemo?”
Parrino: “Brào…”
Intanto gl’attri du’Puffi si danno da fare.Uno spruzzando Vetrìll in ogni dove e sparmandolo insieme all’unto depositahosi da per tutto,mentre i’terzo portando da mangiare a un cliente che,in stile Dràivìn’unn’è nemmeno sceso da i’furgone. Anzi c’è rimasto sopra,con la trippa appoggiaha ai’volante e legaho ben bene co’la cintura di sihurezza…’un si sa mai(?).
Puffo alla piastra: “ ‘Uè,pelato ’mmerda, ‘azzo ci metto ’n còpp’???”

Parrino: “Ma io…voléo essere urtimo…”
Simone: “ ’In coppa? O ‘unn’era campionaho?”
Ordinahe le varie “guarnizioni”,ci si mette a seggiola con la birra ne’bicchieri e a gambe larghe.Il ‘che su’lungarni dopocena,’unn’è tanto consigliabile…
Come una vera squadra…(continuahe voi!),i’discorso casca sulle cazzahe tattihe commesse nell’odierna gara e tutto quello che questa s’è portaho dietro.I morteplici pareri confortano tesi svariahe,ma tutto pende da un uniho quesito. Ed è questo che arrovella i cervelli di queste cinque fave co’la bocca piena.E’ questo punto interrogativo che rimane più indigesto di’retrogusto di starnuto presente ne’panini.Anche l’omino della Moretti c’ha l’aria più turbaha stasera…
Nessuno lo ripropone prima d’arzassi da i’tavolo.Nessuno lo manifesta esplicitamente.Ognuno stasera se lo porterà con sé a casa e all’approssimarsi da i’prendere sonno,quando l’urtima immagine che tu’fotografi l’è i’soffitto,su di esso vedranno materializzarsi una cartina dell’Italia.Chi c’ha la camera non tanto grande anche solo la parte settentrionale ingrandita,mentre i più tennològici saranno avvicinahi dall’immagine di’mondo che rotea.Sì quello di “Gugol Èrt” e dopo passaggi e ingrandimenti planeranno sul crinale dolomitiho.Messi a fòho prima i nomi delle città e poi quelle delle località minori,tutti si chiederanno a voce arta , svegliando le rispettive compagne,che dormivano già da un pezzo:

“MA QUANTO CAZZO SON LONTANE FRA DI SE BARDONECCHIA E LA VAL DI SUSA?”


martedì 23 marzo 2010

ORMAI I'FRECCIA ROSSA S'È PERSO...


S'è parlaho d'urtimo treno...d'urtima spiaggia...di carpe diem...d'urtima chiamata...di credici fin'all'urtimo...fin'in fondo...di 'un mollare mai...ma proprio mai!
Della serie che quando in vahanza ai'mare,ti rimbarzerà un pallone vicino,spedito lì da du'piedi (a banana!) d'un bambinetto,te,credendoci ancora aspetterai che se lo venga a prendere da solo e 'gn'entrerai a piedi uniti su'ginocchi e con la bava alla bocca gli bocerai: "fai meno giohini cretinetto... E porta rispetto,sono de'L.E.MAYAL.A ...io!!!"

No,i'freccia Rossa l'è belle'passaho da tempo e 'un se ne vede più nemmen la lucina rossa in lontananza. Anzi,s'è belle'riarzaho anche i'passaggio a livello! Ma di mollare 'un se ne parla perchè c'è da lottare e stringere i denti anche pe'andare nell'Europa Lìgghe. Su'questo più umile "locale" pe'ora ci siamo,si tratta di stare piazzahi daànti alle porte de'vagoni e d'ammollare ginocchiahe in bocca a chi tentasse di pigliacci i'posto. Senza strafare...con carma,pigliando bene,bene la mira e piazzando colpi decisivi e risoluti senza remore e senza pietà.
Ni'frattempo se si proàsse a troàre un pò di gioho 'un sarebbe male visto che (c'è da giuracci),anche se l'enno finali di consolazione,le squadre saranno di sicuro livello.

Stasera c'enno i Nosotti (mmmmh...). Dimenticassi assolutamente il ridurtaho dell'andaha e mirare a una gara che dia continuità a quella della settimana scorsa. Ricordandosi che su'i'nostro treno pe'ora ci siamo e ci si dèe restare!

venerdì 19 marzo 2010

Scusate il ritardo...ma m'ero perso.










DURI A MORIRE...si spera!
Come un drappello di stoici soldati al fronte.In prima linea,immersi in un’aspra e durissima battaglia,”Loro”stanno vendendo cara la pelle…

Doverosamente e scrupolosamante addestrati,partiti con la convinzione di essere adeguatamente attrezzati sotto il profilo numerico e armati a dovere,parevano un plotone invincibile e invece arrivati al fronte hanno scoperto a proprie spese che le battaglie non sono tutte uguali.



Giunti sul campo di battaglia con lo stesso spirito con il quale si affronta la domenicale gita "fuori...potta",si sono fatti sorprendere dalle prime bordate del fuoco nemico.Storditi e decimati hanno durato fatica a capire che in prima linea si sta sdraiati a “passo di giaguaro”,e non sulla "pecora"!
Si sta affogati nel canale della trincea e quando il fuoco nemico è fitto si attende al riparo e si aspetta il momento favorevole.

“Loro” invece hanno preteso di presenziare la linea di fuoco a testa alta e petto in fuori.
E son stati…cazzi da cahare!!!
…ma di’morto!
Sotto i traccianti nemici sono caduti in tanti.
Chi è staho congedaho in maniera permanente,chi invece dopo un lungo periodo in infermeria,s’è riproposto a dar man forte ai vecchi compagni di ventura.

Chi l’è rimasto bruciaho ni’cervello e viene(generosamente…)usaho come diversivo pe’i’cecchini di quell’attri.






Chi invece in questa tremenda fase ha tiraho fòri tutto se stesso e da soldato semplice s’è scoperto “condottiero” e "motivatore".
Soli con i’proprio destino.Abbando
nahi da’i’comando generale e venduti ai’nemiho.Co’le scorte di munizioni che…‘un son più scorte.Co’le trasmissioni radio interrotte (diàne radio digéi…’un si piglia dalla buha della trincea!!!) e incapaci di chiedere rinforzi alla contraerea,si son fatti forza e hanno recuperaho le perdite accusate reclutando ai’volo qualsiasi mercenario o rifiuto della società che vedesse nella guerra i’modo estremo di risorvere i propri problemi esistenziali.
E come spesso accade,una disperaha improvvisazione ha prodotto un’alchimia che una serie infiniha di selezioni e provini(tipo Grande Fratello e X-Factor…)neanche lontanamente avéa fatto vedere.Dovéano essere digià carne pe’gl’avvortoi.Potéano essere nomi pe’le pagine de’libri di storia e invece… …ni’cculo a tutti que’figli di puttana che a scuola ‘un stanno nemmeno attenti a quello che spiega la prof e scarabocchiano sulle immagini che rappresentano momenti decisivi pe’la storia!

“Loro”,sono ancora là a combattere e quando pare imminente i’fatale colpo d’artiglieria pesante,quando l’uniha cosa che ti passa pe’i’ccapo l’è:”N’è varsa comunque la pena…” ecco i’colpo di coda.L’azione diversiva che riporta entusiasmo e coraggio.



Tutte le sere prima di’meritato e vigile riposo si contano.La paura di scoprire urteriori perdite si fa terrore,ma i’numero anche se esiguo raggiunge sempre i’limite pe’andare avanti.Anche se,a dir’i’vvero,guardandosi fra di sé pare che le facce (tutte rigorosamente a culo…)le cambino di vòrta invòrta.
Adesso dopo l’ennesima risposta andaha a segno,sarebbe importante evitassero che,come in passato,ad ogni corpo di moschetto andaho a bersaglio si facessero stendere da un corpo di mortaio allo stesso modo che una palla da bùlinghe fa stràicche!
Ora conta centellinare i colpi e mantenere la carma.Allontan
are i’paniho e come de’consumahi cecchini aspettare i’passo falso di’nemiho e seccallo senza appello.
Non possono più vincere la guerra,come in passato l’è successo spesso ,ma tornare a casa come una “squadra” a cui rendere onore sì.Quello che ‘unn’era consideraho come un obbiettivo,adesso l’è paragonabile alla conquista di’terreno nemiho,ma si sa gl’obbiettivi son relativi alle situazioni di contingenza.
Una cosa certa l’è che si son scoperti ancora più uniti.Ch
e là dove tutti gl’attri avrebbero arzaho un estemporaneo ma disonorevole drappo bianco in simbolo di resa,loro hanno raschiaho le residue forze e hanno difeso la propria “uniforme”.Ma la cosa più significativa l’è che ognuno ‘un l’ha fatto egoisticamente pe’se stesso,ma orgogliosamente pe’i’proprio compagno di ventura.
“Loro” sono ancora là che combattono sulla linea di fuoco!







…se questa l’è “una squadra di merda”…

mercoledì 17 marzo 2010

Prodigi



"Grande Palla!"...il commento sul goal del 3-1 è di Simone...se non andiamo errati il tesserato numero 20 della stagione. E' con noi da poco tempo, ma si è già accattivato le simpatie dello spogliatoio, è uno che ci mette sempre la gamba e da tutto, che corre, aiuta i compagni e non molla mai: in una parola...prezioso. E come dicevamo, quando il Parrino ha messo sulla testa di Fernando la palla del 3 - 1, ha commentato entusiasticamente con un "Grande Palla!" la manifestazione di quella magia balistica confidenzialmente battezzata con il nome di CIRIBE'. Il Ciribè mancava da tempo, da così tanto tempo in questa disgraziata stagione, che la "vecchia guardia" ha assistito al suo materializzarsi con la stessa faccia dei magi al passaggio della stella cometa. Di fronte al “prodigio” un po’ tutti abbiamo voluto pensare che fosse un segno di buon auspicio, un porta fortuna, insomma un cazzo di qualcosa che stia a significare che per quest’anno si possa mettere la parola fine agli infortuni, ai pali sullo 0 – 0, ai goal presi su punizione deviata e altre svariate sfighe.

sabato 6 marzo 2010

Il Ruggito del Pulcino

Il treno per la A è passato, sono tutti d'accordo...o quasi.
10 punti dalla quarta in classifica (diciamo anche 11 ...vista la classifica avulsa col Campari, ora quarto) inducono tutti a pensare a un ridimensionamento degli obiettivi per questa stagione. Quasi tutti.
Si perchè tra un Mister Testa che dichiara di voler provare a vincere la "Europe League" e la frangia revisionista dello spogliatoio capitanata da Bomber Bani che già spinge per l'iscrizione al prossimo campionato Over 35, c'è una voce isolata, che non vuole accettare quello che una classifica impietosa sembra indicare senza possibilità di replica: ebbene si, il PULCINO CI CREDE ANCORA!

Da sempre inguaribile ottimista, il Ryan Giggs della Val di Pesa cerca di distogliere lo sguardo dei compagni dal "dark side of the moon".
La sua teoria è semplice: 11 punti in 7 partite si possono rosicchiare: basta vincerle tutte.
Per ora i compagni reagiscono con sorrisi compassionevoli...ma se avesse ragione lui???


- lunedì al Bellariva Stadium ci aspetta il Gladiator -