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sabato 10 ottobre 2009

I'DOPO CARRIERA CARCISTIHA

L’è di ‘hesti giorni l’inchiesta di’Corriere dello Sport Stadio su’i’dopo carriera de’giohatori di carcio….’helli bòni.
Tra uscihe di scena più o meno fortunahe,più o meno dignitose,tra bruschi e sereni ritorni ai’mondo reale,ci scorre daànt’agl
’occhi una galleria di “Signor Giohatori”.Gl’è di 10 Ottobre 2009 i’giornale alla cui pagina 11 tròa spazio un nome che c’è familiare.A fagli compagnia cènno: Bergamaschi classiha ala di un Verona anni ’70.L.Marangon terzino negl’anni ’80 di Inter,Verona,Napoli,Juventusse e Roma.Ielpo,signor portiere nella rosa Scèmpions ’94 di’Milan.Boranga,Zigoni…ecc.Invece “i’nostro nome” l’è un giohatore che,senza essere dotaho di capacità tènnihe oltre la media,senza essere figlio d’arte,senza essere insomma i’classico predestinaho,l’è arriàto in doll’è arriàto solo grazie alla propria volontà.Sì,ma…’ndo’ll’è arriàto?
Questo l’è un’attro discorso…


“ENTRÀO A TUTTO FÒHO NELL’AREE AVVERSARIE…ANCHE IN CONTROMANO.ADESSO A CHI VA IN CONTROMANO ‘GNI FÒ UN CULO COME UNA CAPANNA!”

“Da centravanti di sfondamento a vigile urbano,che c’è di strano?”
(…e chi t’ha detto nulla!!!)
Alberto Nencini,lei prima cos’era?
“Un onesto attaccante,co’capelli lunghi.Paréo Kempes dell’Argentina Campione di’Mondo di’78,poi un giorno…”
Sì,ma a noi sinceramente de’su’capelli…
“Ah…credéo…Ma icché vu’m’avehe chiamaho a fare allora.Chi vòle che si rihordi di me?Chell’è uno scherzo?Che c’entrano ‘helle fave di’Blògghe?”
Macchè scherzo.Lasci perdere.La sua è una storia comunque:adesso lei cos’è?
“ ’Io maiale ma allora tu’sei duro!O ‘un t’ho belle risposto a questa domanda?”
Guardi che prima gl’avéo chiesto “cos’era…”
“Ah…t’hai ragione.Adesso sono un vigile urbano,laoro a Firenze,la mi’ città”.
E nel mezzo cosa c’è stato?
“Una scerta dura,coraggiosa di ‘helle da òmini veri,infatti uso “Dènim”.Una scerta che più che attro l’è staha presa da ‘quell’attri…”
Racconti.
“Erimo ni’2006 o giù di lì,avéo 36 anni,giocavo nell’Òveste.Potéo andare “avanti” a giohare,ma parecchio avanti.Pe’le mi’caratteristihe ero staho contattaho telefonihamente da i’Mancester Iunàited e da quello Siti.Da i’Liverpùlle e da i’Rènger Glèsgov.Insomma,c’avéo una carriera promettente ni’carcio d’ortremaniha,ma un giorno ho fatto uno più uno…e ho passaho una settimana a troàre i’risurtaho giusto.Perchè hai visto,due più due lo sanno fare tutti,ma uno più unooo…insomma alla fine mi son detto:Alberto,’io maiale ma tu’fai proprio cahare in aritmètiha!E ho deciso di troàmmi un laoro serio.Sì perché o tu sei un campione o dèi fartene una ragione”
Ma il Manchester,il Liverpool e compagnia bella?
“Boh,e dèano aére troàto sempre occupaho!”
E allora cos’è successo?
“Una mosca gl’ha buttaho giù un cipresso!!!Ah!Ah!Ah! Scherzo,allora ho smesso.Scerta consapevole,nessun infortunio.Rischiavo di diéntare un falliho nella vita”
Chiuso con il calcio cosa ha fatto?
“Mi son rimbuzzaho le manihe e mi son rimesso a cercare la soluzione a quell’uno più uno…”
Ma lei laoràa digià nell’azienda di famiglia…
“Laorào…diciamo chell’ero brào a fare finta.Basti dire che ‘un son mai riusciho a capire in che settore s’operava.Ma di sihuri ‘un s’era medici chirurghi…”
I guadagni del calcio non gli permettevano di vivere?
“DLF,Clèb Sportìvo,Rignanese,Firenze Oveste…forse ci facéo merenda.Forse…”
Quindi…
“Dèo ringraziare i’diploma di Ragioneria che mi son “compraho”.Grazie a quello ho potuho cedere all’insistenza della mi’mamma e dell’allora,mi’fidanzaha che mi convinsero a partecipare a un concorso…Io credeo fosse quello che facéano in televisione: “I’più bello d’Italia”.Mi dissi:brutto,brutto ‘un sono,’un si sa mai.Ma poi capìi che si riferivano a quello pe’vigile urbano e mi consolava i’fatto che ero sihuro di venire trombaho alla prima selezione.E invece…passaha la prima,passaha la sehonda e così via.Mi rihordo che mi portài i’Codice della Strada anche in vahanza…e alla fine ce l’ho fatta!”
Felice e contento?
“Certo,l’è un laoro e di ‘hesti tempi bisogna tenesselo stretto.È un laoro interessante e ‘un m’ammazzo dalla fatiha.’Unn’è come quello d’Isola però…vòi mettere la soddisfazione di sventolare la paletta ni’viso alla gente e fagli pentire d’esse’nati?O come quando gl’amici ti chiedan di quello o quell’attro autovèlosse pe’sapere se funziona o no e te tu’gni dici:Vai,vai tranquillo,’un funziona.E invece…”
Rimpianti legati al calcio?
“No.Tutto sommaho ho giohato in squadre che farebbero invidia a chiunque,mi son messo in tasca un po’ di ‘hattrini e in un’amichevole ha fatto golle anche alla Fiorentina di serie A.Icché si pòle pretendere di più.
Si è divertiho quando giocava?
“Parecchio e comunque l’è vero che fò i’vigile,ma ‘unn’ho miha detto che ‘un gioho più…”
Come…
“Sì,finalmente qui’telefono chell’era sempre staho occupaho quando Fèrguson e compagnia mi cercàano,squillò una mattina d’agosto mentre l’ero in vahanza a San Vincenzo.L’erano le 6.15 di mattina e pensai: questa l’è una proposta dall’estero.Mi telefonano a quest’ora pe’corpa di’fuso orario…invece l’era corpa d’un fuso di cervello come qui’bastardo chell’era dall’attra parte della cornetta e a non più di ducento metri da me.Costui oltre a convincimi d’andare a correre sulla spiaggia,mi massacrò talmente i coglioni,pe’tutta la vahanza,che in un momento di cedimento psico-fisiho ho accettaho la proposta che mi giungeva da Bellariva: contratto a vita in una squadra di carcio a 7,zero euri d’ingaggio e autofinanziamento.Come potéo rifiutare?.Ma i’nome della squadra ‘un ve lo diho…mi vergogno!Comunque tanta roba!!!”
Un’ultima domanda.Da dove nasce il soprannome Bòbbe?
“Te lo stavo dicendo all’inizio. A que’tempi paréo Kempes dell’Argentina Campione di’Mondo di’78,ma un giorno m’addormentai sulla poltrona di’barbiere e i’barbiere fece uguale ma co’la macchinetta accesa.Quando arrivai agl’allenamenti,i mi’compagni videro entrare dalla porta degli spogliatoi,prima un naso e dopo un quarto d’ora videro me,ma ‘unn’ero più i’Nencio.Ormai l’ero diéntaho Bòbbe.Bòbbe Ròcche…”

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