PIU' UMILTA'...MENO PRESUNZIONE!

Sempre di’morto presente i’peso dell’urtima sconfitta e ancora ben visibili i lividi pe’le legnahe rimediahe,ma l’è già tempo di riarzare la capoccia…ma senza esagerare troppo.E più che attro, ni’senso di’morale perché fisicamente sarà bene tenella bassa su’i’manubrio e pedalare e di’morto senza curassi di ‘helli accanto,daànti(di’morti) o drèo(pòhi).
Occorrerà come s’è detto un’inversione di tendenza all’inversione di tendenza che s’è aùto rispetto all’anni passati.Praticamente un giro completo su noi stessi pe’ripigliare la strada lasciata…
Un ritorno all’umiltà,rinunciando a quella sorta di presunzione che c’ha fatto anche scordare che si regala 15-20 anni a quasi tutti.E i’prossimo avversario l’è uno di quelli medio giovani.


’Gna tornare ai’piacere di’laoro “sporco” e “umile”.Ai’laoro che piega la schiena ma che a lungo andare ripaga.






’Gna stare attenti a rihonoscere “i’tempi” e le “fasi” d’una partiha,rihordandosi di lontani e semplici insegnamenti che resistono nel tempo e che ancora rappresentano regole dalle quali ‘un si pòle prescindere .







Serve smettere d’essere tutti ingegneri e tornare a riconoscisi nelle maestranze più basse,delle quali però ‘un si pòle fare a meno all’interno d’un dignitoso progetto.Urge tornare a essere una squadra “operaia”.



L’avversario,i GLADIATOR
,guardando la classifica e guardando i’nostro…”cammino”,ci s’augura,si stiano facendo un’idea di’grado di difficoltà,della partita che gli aspetta,molto basso.Già staranno pregustando una gratificante vittoria e c’avranno identificato come la classiha vittima sacrificale.



Starà a noi e a i’nostro antiho spirito evitare di fare pe’l’ennesima vòrta una fine ingloriosa.