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martedì 10 giugno 2008

LE "MEZZESEGHE" DEI GIARDINI DI BELLARIVA


Tutto cominciò tant’anni fà,quando le giovanissime indigene mezze seghe di Bellariva quotidianamente si scannavano per conquistare un piccolo spazio dove prendere a pedate un pallone,e che pallone!In quei tempi il mercato offriva dall’economico-volante “SUPERTELE” (fagliele tirare con quello le punizioni a Pirlo…),al gommoso e super rimbalzante “SAN SIRO”(che se tu’llo pigliavi ni’viso,quest’urtimo e i’pallone s’imparentavano…)e quello di vero cuoio…da calzolaio,che dopo una settimana l’era di camoscio e di tutte le forme anziché sferico.
Erano i tempi in cui ai giardini dominava la figura di’ Bruni(lo sceriffo),e alla pista da pattinaggio, con 50 lire Gigi (i’ sudicio) ti riempiva un cono di carta gialla con i lupini.C’erano ancora le macchinine a gettone,i vecchietti a giocare a bocce.Di siringhe pedofili e “accessori” vari ancora ‘un se ne sentiva parlare,ma di lì a poho,purtroppo,sarebbe cambiaho di’morto!
A’que’ tempi,visto l’affollamento i’ difficile unn’ era “scartare” l’avversario,ma uno dei tanti alberi che ti trovavi in continuazione davanti perchè i’campino toccava sempre ai più grandi.I’ “campino”,antesignano dell’oggi BELLARIVA STADIUM,con tutto i’ su’ fascino per anni ha rappresentato un attentato alla incolumità fisica per chiunque ci giocasse. In quei giorni l’era:polveroso fino al rischio di silicosi,duro com’i’ cemento e pieno di cespugli d’erba e forasacchi ,con le mitiche porte con pali quadrati di legno e per un breve periodo con quella grande e leggendaria scritta incisa ni’terreno:”ISOLA,LAVORATORE DI MANO”.
In mezzo a questa marmaglia alcuni campioncini spiccavano per le innate doti tecniche,e pe’la caparbietà con cui si battevano pe’conquistare i’pallone. Questi,dopo essersi affrontati infinite volte in rivincite e controrivincite(oggi invece tutta Playstation e se perdi non SALVI la partita!), piano piano hanno capito che durante le “scelte” era meglio per loro trovarsi nella stessa squadra.
Ecco dove nasce lo zoccolo duro d’un manipolo di fave,che un giorno in matura età non ha saputo resistere al richiamo dell’ennesima sfida e s’è rimesso…in gioco!
Questa squadra sale,o meglio viene catapultaha,sulla ribalta di’ Calcio a 7 a metà stagione 2004/2005 in serie A,grazie(…grazie una sega!) ai’ritiro da i’campionato in corso dei “BOOMERANG”,squadra dei quali manterranno obbligatoriamente il nome fino alla fine di’ campionato stesso.
Non facendo tesoro di questa esperienza,si presentano a i’torneo estivo”DE GREGORIO”(mica merda!),con un nome tutto loro..”I SARCHIAPONI” parola che nasce dalla …famosa Sagra del Sarchiapone…
Cinque partite: 2 vittorie,2sconfitte e 1 pareggio e qui ci siamo illusi di poter reggere il passo dei più giovani gettando le basi per quella,che la stagione successiva avrebbe rappresentato una disfatta senza precedenti negli annali di’ carcio a tutti i livelli.
Ni’contesto di questo torneo,tra mille giocatori fantasma,via via se ne aggrega quarcheduno che ancora oggi l’è con noi e che resiste perché come anche altri che arriveranno, l’è una fava a cui piace giocare a i’pallone…
Nel 2005/2006 ai nastri di partenza con il nuovo nome di “COMBRICCOLA DEL FIASCO” avremmo terminato all’”ultimesimo”posto con uno score su 22 partite di: 19 sconfitte,3 vittorie di cui 1 a tavolino!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Quasi sempre in sei e in continua ed estenuante ricerca di altre fave come noi(ma unn’è mica facile troarne…),il rientro a casa dopo la partita l’era un sollievo anche perché dopo un po’ di tempo nessuno ti chiedeva più come l’era andata!
Finita questa “VIA CRUCIS…SE”calcistica la tentazione di fa’festa l’era molto più d’un pensiero nella mente di tutti,ma l’orgoglio che ci contraddistingue c’ha spinto a scommettere nuovamente su noi stessi e con un po’ più d’umiltà a scendere di categoria.
Ed ecco che,grazie a mille riflessioni,ni’2006/2007 ci troviamo in una dimensione a noi più consona,visto e considerato che l’OVER 35 l’è roba da sessantenni,eccoci in campo nella serie A2 .
Siamo scesi di categoria e abbiamo scelto l’ennesimo nome nòvo,che con l’auto-ironia che ci contraddistingue dovrebbe ricordarci un errore da non commettere più,di qui appunto è nata l’idea di”QUELLI DEL CALCIO A 6”…
Passano du’ anni,timbrati “Quelli del Calcio a…6” e con questo…nome s’è ottenuho risurtati,obbiettivamente ritenuhi impensabili vista l’età,ma si sa i’vin bòno migliora co’i’tempo.
Du’accessi alla fase finale,di cui uno da un trionfale primo posto in classifica,du’ primi posti ni’gironcino finale e l’eliminazione prima ai’primo e poi ai’secondo turno a eliminazione diretta.
Du’anni ne’quali s’è visto pérdisi pe’strada elementi cercati co’insistenza,ma s’è anche scoperto “ragazzi” eccezionali.Magari con capacità tènniche nella (nostra) media ma co’i’core grande e soprattutto…fave.Ma fave forte!
Uniho neo,i presentassi,ancora,un po’ troppo spesso “precisi” o peggio ancora in inferiorità numerica.Di quì la voglia di cambiare ancora nome,dato che s’era scerto questo pe’non commettere più questo errore.
Sui vapori dell’alcool di una cena di fine stagione s’è deciso democraticamente pe’arzata di…gomito chell’era l’ora di rifassi i’lucche:via i’nome(che bisognava ripetere aimmeno tre vorte a chi ci chiedeva che squadra si fosse),e via i colori biancocelesti che rappresentavano’pe’lo zoccolo duro un dato anagrafico-calcistico.
Dopo la maglia della nazionale inglese de’ ”Sarchiaponi”,quella all black della “Combriccola…”,e quelle biancocelesti di “Quelli del Calcio a 6”,di cui ultima quella dell’equipo nacional Argentina,arriva i’momento di quella biancorossa ispirata alla nazionale di’Perù.Tuttociò nasce da una “presunta”corrispondenza tra tre elementi:
i Maya,i’Perù,e i’fatto che a quest’età l’è maiala!
Purtroppo di corrispondenze tra Maya e Perù ‘un ce ne sono,semmai tra Incas e Perù,ma ormai l’è tutto fatto e deciso e poi si va comunque avanti,come sempre,orgogliosi dell’alcool che ha caratterizzato questa svolta e dell’ignoranza che c’attanaglia!!!

Gli anni passano e la scommessa vien rinnovata,ma con essa l’asticella si fa sempre più arta,perché ora ci si mette anche lo CSEN a complicacci le cose:niente più serie A e A2,ma serie “unificata” con bòna pace di chi cercava una dimensione più abbordabile per cullare sogni di gloria.
Dopo du’anni ai vertici,si ridimensionano gl’obbiettivi,ma le risorse di questo gruppo sono infinite e vengono soverchiati tutti i pronostici.Partenza furminante co’un filotto di sette vittorie e conclusione del campionato ai’secondo posto!Fernando capocannoniere del girone e Coppa Disciplina.Nella bacheca,i’trofeo vinto ni’2006/2007,tròa compagnia.
Ma non contenti di aver aùto accesso ai’girone finale e conseguentemente essere entrahi in punta di piedi ni’Gotha di carc’a 7,strappiamo un sehondo posto anche ni’gironcino e passiamo alla fase ad’eliminazione diretta che ci mette di fronte una delle squadre più esperte di questa categoria.Squadra che c’imporrà l’ALT stagionale dopo una vera e propria battaglia dalla quale usciremo,come sempre,a testa alta.
Si festeggia co’la consueta cena di fine stagione e come di consueto si riarza i’gomito e si mette in discussione:nome,colori sociali e addirittura si paventa un’inaspettaha scissione.Idea,questa,supportaha da una fronda interna che mòve critihe alla gestione di’gruppo da parte di’Mister…ma son tutte cazzahe,a parte la voglia d’un’attra maglia nòva…e così sarà!
Novità assoluha pe’la stagione a venire,sarà la presenza d’uno…”sponsor”.Proprio così,come le grandi squadre,s’è troàto uno che sgancia i ‘hattrini pe’la nòva maglia,uno che decide di scommettere,su questa squadra di…merda,uno che,forse,ha troàto i’modo di rihattare i’Mister.
Maglia che sposa i’blu notte e che,pur mantenendo la caratteristica banda rossa su fondo bianco,l’addirizza pe’verticale e la sposta sulla sinistra.Un misto tra Parìsansgermèn e Fuga pe’la vittoria da portiere.
E si ripunta tutto i’cacio vinto su’un’antra annaha che la si prospetta sempre più in salita!!!

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