L.E. MAYA L.A...ma di morto!!!

Mi sembra doveroso favvi vedere icché hanno scritto della partita di ieri quelli di'Parma Letale

QUELLO CHE HANNO SCRITTO SULLA GAZZETTA DI PARMA.

Il sedicesimo capitolo della stagione neroarancio,o azzurra che dir si voglia,si apre con una giornata più invernale che primaverile dove è il vento gelido a fare da padrone. I letali arrivano allo scontro reduci da 3 sconfitte,è quindi tanta la voglia di vincere e portare a casa finalmente un risultato utile,ma non c’è nemmeno il tempo di far arrivare i due capitani a centrocampo per il lancio della monetina che già arriva la prima tegola per il parma letale. Infatti Tortolì,al ritorno dopo mesi e mesi di assenza,si presenta senza documento e così i letali sono costretti a giocare l’intera partita senza nemmeno un cambio. Arriva il momento del fischio d’inizio e i letali si schierano con Salvestroni che generosamente si sacrifica fra i pali,poi il solito 3-2-1 ad albero di natale con in difesa Cianferoni a destra,Becherucci centrale e a sinistra Calamai,centrocampo con la coppia Sacconi-Moccia e davanti capitan Monini,al ritorno dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per 2 mesi e mezzo per l’occasione insignito della fascia da capitano. La partita non offre molti spunti nelle fasi iniziali,più elaborata la manovra azzurra che cerca di arrivare più volte al tiro sfruttando sponde e numerose punizioni concesse dagli avversari,di contro i letali devono far fronte ai numerosi lanci lunghi a cercare il numero 10 bianco-celeste,il solito pennellone che mette spesso in crisi la retroguardia del Parma. Dopo numerose azioni ecco finalmente che il risultato si sblocca,punizione dal limite,si incarica della battuta Sacconi che con un destro potente trafigge il numero 1 avversario e porta in vantaggio la sua squadra. Sembra una buona serata per i blues,infatti sembrano avere in mano il gioco,dopo pochi minuti però arriva la doccia fredda,palla ferma in mezzo all’area così come fermi sono 4 giocatori letali,ne approfitta così l’attaccante avversario che trafigge incolpevolmente un fino ad allora insuperabile Salvestroni. Nemmeno il tempo di assorbire l’urto che già il Parma subisce l’1-2 praticamente allo scadere del primo tempo,si va così al riposo con un risultato ancora una volta negativo. Per fortuna tutta la squadra decide di rialzare la testa,e così il secondo tempo si riapre con i Blues più grintosi rispetto al finale della prima frazione,e dopo pochi minuti arriva il pareggio,ancora su calcio piazzato,stavolta è Monini che si incarica del tiro dalla distanza,gran tiro ad aggirare la barriera e palla all’angolino,2-2. Ancora una volta però i letali non riescono a reggere per più di qualche minuto,e così varie defezioni consentono agli avversari di trafiggere per ben 2 volte la porta degli azzurri che sono letteralmente in balia dello spilungone nemico. Sembra tutto perduto ma un ottima azione finalizzata dalla coppia Moccia-Monini consente al capitano del Parma di accorciare ancora le distanze. Purtroppo per la terza volta si tratta di un fuoco di paglia e così i letali subiscono il quinto e ultimo gol che congela la partita sul 5-3,a nulla serviranno infatti i tentativi successivi dei Blues,forse a quel punto anche un po’ rassegnati,che si fanno pericolosi soprattutto con Moccia,con 2 tiri uno fuori di poco e uno che per l’ennesima volta colpisce un legno della porta avversaria,cosa che ormai è diventata una consuetudine. A fine partita comunque animi pacati,un po’ di scoramento ma la speranza di avere la giusta reazione e la convinzione di dover giocare 6 finali d’ora in avanti.

6 marzo 2008 17.27